Facebook ha lanciato le #Stories come su Instagram.

Un aggiornamento in otto paesi nel mondo (Italia, Taiwan, Ungheria, Argentina, Norvegia, Svezia, Spagna e Malesia) introduce tre novità:

  • una fotocamera interna all’app;
  • un’opzione per condividere foto e video solo con uno o più amici;
  • le Facebook Stories, che portano anche sul social network più importante del mondo l’innovazione introdotta da Snapchat e già ripresa da Instagram : la pubblicazione di contenuti che scompaiono dopo 24 ore.

Che il progetto sia già dalle nostre parti, però, non ne abbiamo ancora testimonianze certe.
Questa app si chiama Camera e propone effetti interattivi e filtri per foto ma ovviamente anche per video e offre anche la possibilità di creare le Stories, una nuova funzione che – come su Instagram e Snapchat – permette di condividere brevi video a tempo limitato che si cancellano nel giro di 24 ore, a meno che non si decida di pubblicarli sulla bacheca.

Questa nuova trovata sembra essere una risposta al calo nella condivisione dei contenuti personali da parte degli utenti: un declino che Facebook punta a superare permettendo di scegliere gruppi ristretti di amici a cui inviare contenuti che spariscono dopo poche ore:

“Le persone vogliono condividere le loro esperienze in modo sempre più flessibile”,
conferma Connor Hayes, uno dei project manager del Camera Team.

“Con questo aggiornamento diamo loro la possibilità di scegliere se mostrare foto e video a tutti o solo ad alcuni amici e se pubblicare qualcosa di permanente o temporaneo”.

Come spiega ancora Connor Hayes

Gli smartphone hanno cambiato il modo di comunicare. Oggi la comunicazione è ‘fotocentrica’, le persone amano raccontare se stesse con le immagini, ed è questa la direzione che vogliamo prendere con Camera.

Cambiano i contenuti condivisi in rete – le immagini predominano sulla parola –e Facebook da parte sua decide di integrare una funzione stimolando ancora di più la condivisione. Chiunque sarà stimolato ad interagire di più.
Per l’ennesima volta Facebook non tenta di fare qualcosa di diverso ma emula e integra funzioni che caratterizzano gli altri social, cercando di far sentire sempre più la predominanza di Facebook.

Articolo selezionato da: ipirati.net!

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